Ben tornati alla serie di guide dedicate ai migliori prodotti in commercio per le nostre stampanti 3D. Dopo aver analizzato lo ShireXtruder (il nostro spingifilo professionale), oggi passiamo ad uno dei componenti più importanti per la buona riuscita della stampa: l’ugello. 

Quello di cui parleremo oggi però non è un semplice nozzle, bensì il re dei nozzle, sia perché è uno dei migliori (qualitativamente parlando) sia perché ha incastonato in punta un rubino (sinterizzato). Questo particolare, permette di poter stampare tutti i materiali abrasivi senza preoccuparsi più di dover cambiare ugello dopo una certa quantità di materiale stampato a causa dell’usura. 

Questo materiale, ottenuto tramite un processo di sinterizzazione (ovvero di pressatura di una polvere), ha delle straordinarie caratteristiche meccaniche, che lo collocano alla nona posizione (su 10, dove la decima posizione è occupata dal diamante) nella scala Mhos, che è la scala con cui si misura la durezza di un materiale. 

Data la sua straordinaria durezza, possiamo assumere come trascurabili gli effetti abrasivi dei materiali caricati (come il nylon caricato vetro o il nylon caricato carbonio) e quindi stampare in libertà tutti i materiali che vogliamo. 

(scansione fatta a microscopio del foro del rubino, come potete vedere è perfettamente circolare)

Il corpo è in ottone, e solo nella punta è incastonato il rubino, il che fa si che la conducibilità termica sia molto simile a quella degli ugelli in ottone, anche se è consigliato rifare il PID (regolazione della stabilizzazione della temperatura in fase di stampa) subito dopo averlo montato. 

E’ prodotto in Svezia, ed arriva in una scatola di cartone che lo fa sembrare molto prezioso (ed effettivamente lo è):

E’ perfettamente compatibile con gli hotend e3d v6, o comunque con tutti gli hotend che possano montare un ugello con filetto m6, infatti le misure esterne non sono invariate rispetto a quelli classici. 

Il prezzo si aggira intorno ai 100€ (nel momento in cui scriviamo l’articolo costa 97,60€ ivato sul sito di Paperdifferent), sicuramente non economico, rapportato ad un nozzle in acciaio indurito, che si può trovare al costo di circa 21€ (sul sito ufficiale e3d). 

Stando però ai dati forniti dal produttore dell’olsson ruby, i nozzle in acciaio indurito (lo step di durezza prima del ruby) si consumano dopo 4kg di materiale, perdendo quindi il diametro del foro di uscita e rendendo l’ugello non utilizzabile a causa del foro allargato. 

Il prezzo sicuramente più elevato degli altri (basti pensare che un normale ugello in ottone costa intorno ai 6€, prendendolo di ottima fattura, dalla Cina si possono trovare anche a pochi centesimi, ma sempre con l’incognita della precisione del foro) è giustificato però anche dal costo del materiale: 140€/kg (prezzo riferito al nylon caricato vetro prodotto dalla FiberForceItaly, una tra le migliori marche di filamenti disponibile sul mercato). Ebbene si, questo ugello acquista senso solo nel caso in cui si debba stampare con assiduità con materiali molto abrasivi, altrimenti forse è più conveniente usare un ugello in acciaio indurito e cambiarlo una volta esaurito. 

La nostra esperienza con questo ugello è però senza dubbio positiva. La possibilità di cambiare filamento senza preoccuparci delle conseguenze è una cosa eccezionale, e ora che facciamo un uso intenso del nylon caricato con fibra di vetro è stata una scelta quasi obbligata. 

Anche la qualità degli oggetti stampati con materiali meno nobili (come il PLA o l’ABS) ne ha guadagnato, in quanto le superfici risultano leggermente migliori rispetto ad un ugello interamente in ottone. Questo probabilmente dovuto al fatto che il rubino si presta molto di più alla lucidatura rispetto all’ottone, rendendo l’estrusione più regolare (un miglioramento lo avevamo notato anche passando dagli ugelli in ottone a quelli in acciaio indurito, sempre per lo stesso discorso che l’acciaio è più facile da lucidare dell’ottone).

In conclusione, questo è il nozzle ideale per chiunque si trovi nella situazione di stampare molti materiali abrasivi, o chi per necessità professionali ha bisogno di spremere al massimo il proprio parco macchine per ottenere la migliore qualità.

(alcune foto ed alcuni dati sono state prese da sito ufficiale del prodotto)

Buone stampe 🙂 

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