I principali problemi estetici dei pezzi stampati sono dovuti molto spesso a due parametri, temperatura e ritrazione, che vengono lasciati un po’ al caso. 

Oggi vogliamo fare chiarezza sul come calibrarli alla perfezione. Sia chiaro, questa non vuole essere la guida univoca sul come fare, ma è il frutto di anni di esperienza. Questo metodo porta a dati che sono certi e ripetibili.

Avremo bisogno di Kisslicer, uno tra i più performanti programmi di slicing in circolazione ad oggi. Puoi scaricarlo gratuitamente da questa pagina 😉 
Inoltre, se non lo hai mai visto, non farti spaventare dalla sua grafica spartana, è molto più semplice (e completo) di tanti altri programmi, oltre che a garantire risultati di stampa eccezionali.

Daremo per scontato che Kisslicer sia configurato correttamente, se così non fosse potete seguire queste guide, che spiegano i vari comandi con gli effetti che hanno sulla stampa.

Partiremo con la calibrazione della temperatura, il parametro più importante in qualsiasi stampa che si rispetti. 

CALIBRAZIONE TEMPERATURA

Una volta aperto Kisslicer, dovremo recarci nel menù in alto “Wizards”, e successivamente cliccare su “Tuning Wizard”. Si aprirà una nuova finestra, nella quale dovremo impostare, dal primo menù a tendina, la voce “Temperature [C]”. Avremo la conferma di aver fatto le cose correttamente perchè lo sfondo di Kisslicer diventerà giallo. Ora dobbiamo caricare il file “calibrazione_temperatura” che troverete nella cartella in fondo all’articolo, pronta per il download. 

La situazione che ci troveremo davanti è questa:

Nella finestra che si è aperta prima dovremo settare i valori di partenza e di arrivo della temperatura.

Per capire meglio questo concetto vediamo come funziona il wizard di Kisslicer: il software partirà dalla temperatura settata inizialmente (quella nella casella “Tune_Value at Z = 0”) per arrivare alla temperatura finale, impostata nella seconda casella. Se quindi inseriamo come valore iniziale 200 e come valore finale 210, Kisslicer, in automatico, aumenterà la temperatura fino ad arrivare alla temperatura di 210° in cima al pezzo.

I wizard sono sicuramente uno dei punti forti di Kisslicer 😉 

Bene, tornando alla calibrazione, un buon valore di partenza per il PLA è 205°, e uno finale 215°-220°. 

Una volta stampato l’oggetto, si dovrà misurare l’altezza alla quale ci sembra che il pezzo sia venuto meglio, ed inserire tale valore nell’ultima casellina della finestra che ci si era aperta, quella con la scritta “Best Z [mm]” (il valore deve essere espresso in millimetri!!), e Kisslicer restituirà il valore ottimale di temperatura, che dovrà essere impostato nel tab “Malt” nella casella “Main”. 

Bene, la parte riguardante la temperatura ora è terminata 🙂 

CALIBRAZIONE RITRAZIONE

I passaggi che dovremo seguire per calibrare la ritrazione saranno esattamente gli stessi seguiti per il wizard della temperatura, ma ora dovremo scegliere la voce “Destring Lenght” dal menù a tendina. 

Carichiamo il pezzo e ci troveremo davanti a questa situazione:

I valori che dovremo usare qui saranno 0  e 5 (minimo e massimo e questo per le stampanti bowden, ovvero con lo spingifilo lontano dalla testa di stampa). La velocità si attesta intorno ai 50-80mm/s. 

Come prima, una volta trovato il valore corretto lo dovremo inserire nella casellina “Best Destring Lenght” e Kisslicer restituirà il valore corretto della ritrazione. Per sapere quale sia il valore corretto di altezza da impostare, dovremo vedere sulle due torri stampate dove non ci sono fili dovuti al gocciolamento del materiale, e dove non ci sono nemmeno buchi sulla torre dovuti ad una mancanza di materiale fuso. 

Questi due procedimenti dovrebbero essere ripetuti ogni qualvolta si inizia una bobina nuova, anche della stessa marca, questo per garantire sempre i migliori risultati di stampa.

file_calibrazione_ks

Buone stampe 😉 

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