Si sa, l’incubo di tanti (soprattutto con materiali “ostici” quali ABS e Nylon) è quello di far partire una stampa, per poi trovarla staccata sui bordi dopo qualche ora di lavoro. Questo fenomeno, di distaccamento dei bordi dal piano di stampa, è un fenomeno che prende il nome di “warp“. Questa cosa non solo è fastidiosa, ma compromette l’utilizzo dei pezzi qualora debbano essere estremamente precisi. Per ovviare a questi problemi, si utilizzano le tecniche più disparate:

  • lacca per capelli su un piano di vetro
  • portare il piatto a temperature incredibili (40-70° per il PLA, 100-110° per ABS e Nylon)
  • usare intrugli di acetone e ABS
  • Usare colle stick o spray
  • nastri adesivi
  • e molte altre cose ancora..

Ebbene, oggi vi voglio parlare di un tappetino, che posizionato sul piano di stampa, ci permette di dimenticare, o quasi, tutti questi problemi! Sto parlando di GekoFeet (ma dai? :P)

Questo prodotto non è sicuramente una novità, infatti esistono già da tempo soluzioni simili, ovvero fogli da appiccicare sul piano di stampa; la vera novità introdotta sta nell’utilizzo: è estremamente versatile e funzionale. Abbiamo ricevuto un campione omaggio (grazie NicolaP 😉 ) e abbiamo subito voluto testarlo!

GekoFeet

Il foglio si presenta bene, è molto sottile ma comunque molto resistente. E’ dotato di una faccia sulla quale è applicato una colla, il che lo rende immediato da usare, basterà infatti pulire il vetro da eventuali residui di colla o lacca con un po’ di alcool o diluente e applicare gekofeet e si è subito pronti per stampare. Non serve infatti usare nessun tipo di prodotto. Ma veniamo alla domanda che tutti si stanno ponendo: funziona davvero? 

La risposta è si! Abbiamo fatto diverse prove, sia con PLA che con ABS e abbiamo riscontrato dei netti miglioramenti in fase di stampa.

Per quanto riguarda il PLA, i risultati sono stati i medesimi che con la lacca, se non per la temperatura del piano. Con la lacca usavamo 40° come temperatura, con Gekofeet lo abbiamo tenuto spento. Nessun distacco.

Se invece siete più orientati sull’ABS, qui si che abbiamo notato piacevoli sorprese. Su pezzi piccoli (pezzi aventi base quadrata di lato 3cm) abbiamo usato il piatto spento: nessun distacco. Quando invece siamo saliti con le dimensioni, stampando pezzi di base quadrata con lato 13cm, abbiamo fatto più prove:

  • piano a 70° -> distacco visibile ad occhio nudo, pezzo inutilizzabile
  • piano a 80° -> distacco parziale, è comunque possibile usare i pezzi fatti, ma si vede che c’è qualcosa che è andato storto
  • piano a 90° -> nessun tipo di problema, il pezzo ha aderito perfettamente al piano, dandoci un senso di sicurezza per le stampe future.

La durata di questo tappetino è data dalla casa produttrice, e dicono che duri per circa 100 stampe (che poi possono essere aumentate “giostrando” con la posizione dei pezzi sul piano), noi non ci siamo ancora arrivati, appena avremo dati certi.

Una cosa importante che abbiamo da segnalarvi è di prestare particolare attenzione a calibrare l’altezza del primo layer: dovrà essere leggermente più alta del foglio di carta abituale. Questo perchè se no il foglio aderisce troppo al pezzo, rendendolo davvero difficile da staccare, e nella peggiore delle ipotesi rovinate il tappetino (a noi è successo!!).

Parlando di prezzi, non è tra i più cari, ma costa comunque più della lacca:

  • 7,20€ per il tappetino da 200mm x 200mm
  • 8,20€ per il pezzo rotondo con un diametro da 200mm
  • 12,20€ per il tappetino da 250mm x250mm

In conclusione, è un prodotto che assolutamente consigliamo, non tanto a chi stampa PLA nel tempo libero, ma a chi ne fa un uso intenso con pezzi in ABS, li davvero la differenza si sente. Rimanete sintonizzati, perchè appena “esauriamo” il prodotto, vi diremo quanto ci è durato 😉

Info: www.gekofeet.com

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