In un numero davvero esagerato di casi, i problemi di stampa sono dovuti ad una alimentazione dell’estrusore non corretta. Passi impostati in maniera sbagliata, diametro del filamento errato, aggiustamenti del flusso scorretti, sono solo alcuni dei motivi per cui le stampe non vengono bene. Quindi oggi proverò a spiegarvi come tarare alla perfezione l’estrusore.

1) Controllare che i passi del motore siano corretti

Questa è sicuramente una delle primissime operazioni da fare, prima di iniziare a stampare. E’ inutile fare cubetti su cubetti per trovare le giuste impostazioni dello slicer se prima non si inseriscono i valori corretti nel firmware. Per fare questa operazione avremmo bisogno del corpo dell’estrusore e qualche centimetro di filamento:

togliamo l’hotend dall’estrusore ed inseriamo il filamento fino a quando non arriva nell’estremo inferiore:

settaggio_estrusore_1

(come potete vedere il filo è perfettamente nel a filo con il foro. Lestrusore che ho preso come esempio è ovviamente smontato dalla stampante e non ha l’ingranaggio grande)

A questo punto tramite Repetier-Host date il comando di estrusione per 10-15cm. Alla fine, misurate il filo che è stato estruso, con prefisione, usando magari un metro morbido per adattarvi meglio alle curve del filamento

settaggio_estrusore_2

Se questo valore, è esattamente uguale a quello che avevato chiesto di estrudere, l’estrusore è calibrato bene, altrimenti dovrete risolvere questa proporzione:

lunghezza estrusa : passi impostati = lunghezza desiderata : passi corretti

Ad esempio se ho chiesto di estrudere 10 cm, e me ne sono ritrovati 9,7cm, ed avevo un numero di passi pari a 30 (numeri puramente casuali) dovrò risolvere:

(30 x 10) / 9,8 = 30.6 (ripeto, i numeri sono puramente casuali)

Per correggere il valore, aprite Repetier-Host, premete su “configurazione” e poi su “configurazione firmware EEPROM”; nella nuova finestra dovrete inserire il nuovo valore dei passi, all’interno della casella corretta, sostituendo quello vecchio (che vi consiglio comunque di annotare da qualche parte, non si sa mai). Adesso ripetete il procedimento di prima, verificando se questa volta il valore è corretto. Bene, questa operazione è terminata!

2) Controllare il diametro del filamento

Questa operazione è banale, basterà infatti misurare ad intervalli di 10-20cm il valore del diametro del materiale che andremo a stampare, servendoci di un calibro (meglio se digitale) o di un micrometro. Una volta prese una decina di misure, facciamo la media e inseriamo questo valore nella casella dello slicer usato per impostare il diametro del filamento. Eseguire con precisione questa operazione, ci permetterà di avere un’estrusione regolare, senza dover aggiustare il flusso estruso.

3) Flusso di estrusione

Questo è un valore che dovrebbe essere sempre uguale a 1 (o 100%), se abbiamo fatto nella maniera corretta le altre due operazioni. Potrebbe accadere però di dover stampare un pezzo particolarmente ropbusto o particolarmente preciso, in questo caso andremo a, rispettivamente, aumentare o diminuire il flusso di estrusione, sempre all’interno di un certo intervallo (di solito consiglio +-5%).

Compiere maniacalmente queste operazioni, influirà molto sulla qualità finale del pezzo; se infatti abbiamo una quantità maggiore di filamento estruso, è possibile che le dimensioni non vengano corrette, oppure che si accentui ancora di più l’effetto wobble (oltre che portare quasi sicuramente al blocco dell’hotend). Di contro, avere un flusso minore di quello richiesto renderà le stampe più fragili e potrebbero verificarsi dei “buchi” o della visibile mancanza di materiale nei layer solidi. Quindi spendete qualche minuti a calibrare bene i passi, ripetendo poi l’operazione di misura del diametro del filamento spesso, anche ogni stampa, per avere sempre un valore corretto (filamenti di marche eccellenti garantiscono anche un diametro costante lungo tutto il filamento, cosa non garantita comprando materiali scadenti, anche per questo consiglio sempre di comprare ottimi filamenti, acquistando magari una bobina in meno a discapito della qualità!).

Buone stampe 😉

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