Il famoso programma di slicing “Cura”, sviluppato dalla nota casa produttrice di stampanti 3D Ultimaker, si è aggiornato introducendo delle importanti novità: sto parlando della versione 15.06.03! L’ultima release del programma risale al 29/07/2015, ma abbiamo voluto aspettare mesi prima di pubblicare l’articolo per avere la possibilità di testarlo a fondo prima di recensirlo. Si tratta ancora di una versione beta, il che ovviamente, fa intendere che il programma non è ancora maturo, e i bug si vedono e si notano nell’uso, il che non permette di usarlo al posto della versione rilasciata qualche giorno fa, la 15.05.4 (che per altro risolve numerosi problemi, super consigliato l’aggiornamento).

Andando a questa pagina potrete scaricare l’ultima versione, sia di Cura stabile che di Cura in versione beta (lo troverete in fondo alla pagina).

Le cose più “noiose” che ho potuto riscontrare in questa versione beta sono le seguenti:

  • impossibilità di cambiare il diametro del nozzle. Infatti ci sono dei profili precaricati per le stampanti Ultimaker (manca ancora la Ultimaker 2+ e la sua sorella più grande). Questo problema lo si può aggirare andando nella direcrory di installazione del programma (se state usando un mac Applicazioni->Cura->tasto destro->mostra contenuto pacchetto->cercare un file .json ed aprirlo con il blocco di testo, ad esempio “ultimaker2.json” e cambiare manualmente il valore “”machine_nozzle_size”: { “default”: 0.4 },” sostituendo ovviamente 0.4 con la dimensione del vostro nozzle).
  • profili precaricati solo per le stampanti Ultimaker. Mentre nella versione 15.04 di Cura si ha la possibilità di scegliere anche “other”, ovvero altre stampanti che non siano marchiate Ultimaker, nella 15.06 questo non avviene, e si è costretti a cambiare tutti i valori manualmente.

La cosa che più spiazza di questa nuova versione (a parte il restyling grafico) è l’assenza di tantissimi parametri, che nelle vecchie versioni di Cura erano presenti. Nessun problema, sono semplicemente disabilitate! Basterà infatti abilitarle andando su “Cura->preferences->Machine” ed abilitare tutte le voci che ci sembrano familiari (e che sappiamo a cosa servono!!!!) per vederle comparire nel menù a destra. Questa è una cosa molto bella soprattutto se si vuole fornire un profilo preimpostato, in modo da lasciare ai clienti solo la possibilità di agire su alcuni parametri (come l’altezza dei layer, le velocità) lasciando invariati e al sicuro da “smanettamenti” tutti quei parametri che una volta impostati vanno lasciati così (mi vengono in mente le impostazioni del raft, dello skirt, lo spessore pareti).

Stiamo lavorando per fare un video che mostri le differenze (in termini di qualità sull’oggetto finale) tra le due versioni, la beta e la stabile, quindi continuate a seguirci 😉